Hatching – La forma del male
Hatching – La forma del male (titolo originale: “Pahanhautoja “) è un film horror finlandese presentato in anteprima mondiale in Selezione Ufficiale al Sundance Film Festival 2022. Distribuito da Adler Entertaiment e uscito il 6 ottobre al cinema, è il lungometraggio di esordio della regista Hanna Bergholm.
Hatching – La forma del male racconta la storia di Tinja (interpretata da Siiri Solalinna) una giovane ginnasta, e della sua famiglia apparentemente impeccabile: una madre narcisista (interpretata da Sophia Heikkilä), che descrive puntualmente nel suo popolare vlog “Lovely Everyday Life” la sua ossessione per il mito della famiglia perfetta, un fratellino più piccolo, Matias (interpretato da Oiva Ollila) e un padre con poca spina dorsale (interpretato da Jani Volanen).
Inaspettatamente, nel limpido e asettico salotto della casa in cui questi personaggi da copertina vivono, irrompe un corvo. Il pennuto appare essere l’elemento di improvvisa rottura di questa fotografia ideale (ma finta) di famiglia; è come una macchia nera sul bianco lucido di una immagine da rivista patinata, che distrugge repentinamente l’equilibrio artificiale dell’apparenza e conduce allo svelamento di una realtà familiare molto lontana dalla perfezione fino a quel momento ostentata.
L’uccello mette scompiglio in casa, ma Tinja riesce a catturarlo e da questo punto in poi, non succede più nulla che si possa definire “normale”. La dodicenne desidererebbe liberare il corvo nel bosco ma la madre le chiede di consegnarglielo e provvede, inaspettatamente e con una certa nonchalance, a spezzargli il collo. Chiede poi alla bambina di buttare il cadavere nel cassonetto della spazzatura.
Il corvo, però, benché gravemente ferito, è ancora vivo e durante la notte Tinja viene svegliata dal suo gracchiare. Per porre fine alle sue sofferenze, la ragazzina lo uccide e trova il suo uovo, motivo per cui probabilmente il corvo è tornato nel bosco. Sentendosi in colpa per aver lasciato l’uovo senza una madre, la bambina decide di portarlo nella sua stanza e tenerlo al caldo. L’uovo, assume, via via, dimensioni enormi e quando si schiude ciò che ne esce è una misteriosa e oscura creatura che farà precipitare un contesto familiare apparentemente idilliaco in un incubo inimmaginabile.
Hatching – La forma del male, esplora, in chiave horror, una serie di temi interessanti dal punto di vista psicologico:
– L’amore condizionato: la madre di Tinja è pressante e Tinja cerca di compiacerla in tutti i modi per essere amata e apprezzata, anche se la donna appare molto più interessata al suo successo sui social che a lei.
– I disturbi alimentari: alla piccola ginnasta viene chiesto di essere perfetta, magrissima e performante, ma tutti i suoi sforzi sono vani in un mondo di adulti egoisti, ipocriti e non accudenti.
– I problemi della crescita.
– L’arrivo del menarca.
– Le difficoltà nei rapporti tra fratelli e sorelle e tra figli e genitori.
– I problemi di coppia e il tradimento.
– Il tema del doppio: Tinja è la parte angelica, buona, mentre la creatura, che assume nel corso del film sembianze sempre più simili a lei, è la parte oscura, terrificante, violenta.
– Il mito della perfezione e l’importanza dell’apparenza, esiti di una cultura devota a modelli falsi e irraggiungibili.
Hatching – La forma del male (Finlandia, 2022)
Regia di Hanna Bergholm, con Siiri Solalinna, Sophia Heikkilä, Jani Volanen, Reino Nordin, Oiva Ollila.
Sceneggiatura di Ilja Rautsi.
Makeup artist: Conor O’Sullivan (nomination all’Oscar Best Makeup per “Salvate il soldato Ryan” e “Il cavaliere oscuro”). O’Sullivan è stato prosthetic makeup artist , makeup artist e supervisor in molti film di successo, tra i quali: “Braveheart”, “Il mandolino del capitano corelli”, “The Hours”, “L’ultimo Samurai”, “X-Men – l’inizio”, “La furia dei titani”, “Prometheus”, “Tutti i soldi del mondo”, e per il recente “Morbius”, oltre che per le serie TV “I Tudors” e “Il Trono di Spade”.