ToHorror Film Fest 2017: cinema e superstizione
“Fin dall’antichità il numero 17 è associato alla sfortuna, superstizione forse nata ai tempi dell’antica Roma, a causa della consuetudine di incidere sulle lapidi la parola ‘VIXI’ (vissi) il cui anagramma ‘XVII’ equivale a 17 in numeri romani”. Si apre così il comunicato stampa della nuova edizione del festival più atteso dagli ‘horrorcinefili’ piemontesi e per il diciassettesimo anno di questa importante manifestazione di cultura cinematografica del genere non poteva certo essere scelto come tema più azzeccato quello della superstizione, con buona ironia degli organizzatori: “Un po’ perché non ci crediamo (alla superstizione, non alla scienza, e in questi tempi oscuri di ritorno prepotente al pensiero magico, conviene precisare), un po’ perché diciassette anni di festival sono un traguardo importante. Siamo quasi maggiorenni, in piena tempesta ormonale: festeggiamo con una selezione internazionale ancora più ricca delle scorse edizioni, che spazia dal Turkmenistan all’Argentina, da Hong Kong alla Bulgaria, passando per più di 40 Paesi, abbracciando più linguaggi e dando nuova attenzione a quelli delle animazioni e delle webserie attraverso dei concorsi dedicati”.
In concorso, quest’anno, 9 lungometraggi dall’Italia, dal Regno Unito, dagli USA e dall’Islanda, 26 cortometraggi dalla Spagna, dalla Germania, dal Regno Unito, dalla Turchia, dagli USA, dall’Ungheria, dall’Australia, dalla Svizzera e dalla Russia, 8 animazioni dalla Svizzera, dall’Iran, dalla Spagna, dalla Germania e dalla Francia, e anche 6 webserie (Canada, Francia, Svizzera, Italia) e 19 sceneggiature.
Un programma intenso, che vede anche la presenza di tre eventi fuori concorso:
Il Cartografo (Italia, 2017)
“Serie divisa in dieci episodi realizzati dal collettivo Magabaita – che vede tra i fondatori i membri del duo elettronico Uochi Toki – che narra il viaggio permanente di uno degli ultimi uomini rimasti sulla Terra, pianeta ormai soverchiato da un evento imponderabile. L’uomo, mosso dalla volontà di mappare gli orizzonti sconvolti, attraversa una Terra spoglia di forme, il cui radicale mutamento ha coinvolto ogni grado della natura, fino alla dimensione dell’essere. Le parole, recipienti morti di semantica, vestiranno le significazioni di un ordine impenetrabile: è l’alba di un possibile nuovo fondamento del flusso di realtà. Nel viaggio guida la voce narrante del nomad che incede in un’ipnosi di artificio teatrale, linguaggio costruito su un’emozione ormai non più riconoscibile, perché fossile di una storia estinta: la storia umana”.
The Antithesis (Italia, 2017)
Un fanta-horror dai risvolti soprannaturali, con protagonista Crisula Stafida. Musiche di Claudio Simonetti.
“Una giovane geologa, su delega di un architetto, va a soggiornare in una villa nella quale si verificano fenomeni anomali dovuti a sbalzi termici esorbitanti. Una volta stabilitasi nella dimora, la ricercatrice si ritroverà catapultata in un vortice di orrore e delirio”.
Al termine della proiezione ci sarà un incontro con l’autore e il cast, tra cui la stessa Stafida.
The Evil Within (USA, 2017)
“Crudele e allucinatorio”, di questo film, descritto dagli organizzatori come “dannatamente bello”, è importante la storia: “Il regista è parte della multimiliardaria famiglia Getty. Appassionato di horror, decide di realizzare un proprio film, senza badare a spese. Le riprese durano dal 2002 al 2008, tra infinite difficoltà e il pessimo carattere del regista. Il film narra di Dennis, un giovane diversamente abile ossessionato dalla sua immagine riflessa da uno specchio: è proprio da lì esce ‘Il Narratore’, essere mostruoso che lo circuisce scatenandone la follia. Il mondo sconvolgente di Dennis è popolato da incubi terribili, gli stessi che Andrew Getty sostiene di aver avuto da ragazzino e che hanno ispirato la pellicola. Il film rimarrà per anni nel cassetto per venire poi presentato nel 2016 all’American Film Market. Getty non riuscì mai a vedere il film concluso e montato: venne trovato morto, vittima di un omicidio, nel 2015. Film non solo maledetto. Maledettamente affascinante”.
Il festival, che si terrà a Torino dal 17 (ovvio, peccato che non capiti anche di venerdì) al 21 ottobre, avrà due location: il cinema GREENWICH (Via Po 30) e il BLAH BLAH Cine Club (Via Po 21) e prevede anche una serie di eventi e di incontri letterari a tema.
Nove in tutto i premi previsti per le opere in concorso: miglior lungometraggio, miglior cortometraggio, migliore animazione, migliore web serie, migliore sceneggiatura originale, premio Anna Mondelli per la migliore opera prima, premio Antonio Margheriti per la miglior inventiva artigianale, premio migliori effetti speciali e premio del pubblico.
Tra gli eventi, il documentario “Zio Tibia”, a cui seguirà un incontro con gli autori e il cast della serie originale: “Attraverso le parole dei protagonisti della trasmissione horror più amata dagli italiani, scopriremo aneddoti, curiosità e retroscena. Rivivremo ancora una volta l’atmosfera che solo Zio Tibia sapeva creare e ci immergeremo in una nuova puntata inedita, realizzata per l’occasione. E per la prima volta, l’unica intervista realizzata da Fabrizio Casadio, indimenticabile voce di Zio Tibia, prima della sua scomparsa”.
L’edizione del ToHorro Film Fest di quest’anno è dedicata ai registi del cinema horror di culto George Romero e Tobe Hooper. Pertanto cosa aspettate? Se siete ‘psychofilmisti’ amanti della paura e del brivido non mancate a questa interessante rassegna cinematografica. Io ci sarò, come lo scorso anno, insieme alla mia preziosa collaboratrice Laura Lambertucci. Troverete presto altri articoli, notizie e recensioni sui cortometraggi e lungometraggi in concorso e fuori concorso su questo sito. Vi ricordo che per rimanere aggiornati sulle attività di Psychofilm potete iscrivervi alla newsletter compilando il breve form sulla barra laterale della home page o scrivendo a info@psicofilm.it.
Il programma completo del festival potete trovarlo sul sito del ToHorror Film Fest; io non ve lo allego per scaramanzia, dato che oggi è il 7/10 che sommato fa 17, e siamo anche nel 2017. Le mie due gatte nere vi salutano!😉