Psychofilm

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Rendez-vous chez Lacan (di Roberto Pozzetti)

Rendez-Vous Chez Lacan (Appuntamento da Lacan) è il titolo di un breve film-documentario che, in meno di un’ora, riporta una serie di interviste ad alcuni di coloro che vedevano Jacques Lacan regolarmente.

Fissare un appuntamento dal Dottor Lacan costituiva un’esperienza unica, avvincente, sorprendente e che talvolta cambiava la vita. Lo si evince dalle testimonianze di chi ha davvero incontrato Lacan. 

Fra gli intervistati, qualcuno andava in analisi nel suo studio di Rue de Lille; qualcun altro lo vedeva nei suoi seminari; una psichiatra collaborava alle presentazioni di malati che, secondo la consolidata prassi della psichiatria francese, il Dottor Lacan svolgeva nell’Ospedale Sainte-Anne ubicato nel cuore di Parigi. 

Troviamo le interviste che Gérard Miller fa a suo fratello, Jacques-Alain Miller, erede testamentario di Lacan, alla cognata Judith, figlia del Dottor Lacan e purtroppo da pochi anni scomparsa. Vengono intervistati Eric Laurent e Antonio Di Ciaccia, unico italiano.

Questo film non è privo di una prospettiva verso il futuro, in quanto include le interviste a chi Lacan non lo ha incontrato direttamente, per ragioni di età, ma ha avuto modo di riceverne un’eredità, un lascito: Clotilde Leguil e Anaelle Lebovits-Quenehen.

Il documentario si apre con la narrazione di Gérard Miller relativa al suo primo momento trascorso con Lacan, in occasione di una vacanza a Venezia. In alcuni passaggi, è lo stesso Lacan a parlare, dal momento che viene trasmesso qualche estratto di una celebre intervista che egli diede alla televisione belga. Ne viene succintamente narrata la storia, dall’infanzia nella famiglia cattolica parigina in cui è cresciuto, alla formazione come medico psichiatra e poi al suo percorso come psicoanalista.

Lacan commentava Freud in modo inedito, orientando un ritorno al testo freudiano che ha permesso di raccogliere dai volumi del padre della psicoanalisi qualcosa di allora inesplorato.

Si considerino fra l’altro i riferimenti al celebre aforisma L’inconscio è strutturato come un linguaggio in quanto il linguaggio è la condizione dell’inconscio. I cenni alla linguistica erano soltanto impliciti in Freud e vengono formulati da Lacan secondo le leggi del Corso di linguistica generale del ginevrino Ferdinand De Saussure imperniate sul significante e sul significato.

Per riferirci alla via regia verso l’inconscio che è il sogno, ogni elemento onirico si struttura intorno alla condensazione e allo spostamento del contenuto latente intorno al quale si era sedimentato del desiderio. La condensazione corrisponde alla metafora nella linguistica, ovvero alla sostituzione di un significante con un altro significante; perciò, sognare una lince potrà rappresentare il desiderio di vederci bene, di cogliere in modo lungimirante una questione.

Lo spostamento corrisponde alla figura linguistica della metonimia per la quale un significante rinvia a un altro significante; ne è un esempio l’espressione “bevo un bicchiere” dove una parte (bevo il bicchiere) sta per il tutto e rinvia al bere un bicchiere di un altro significante (d’acqua, di vino, di whisky).

Portiamo ora come emblematiche di Rendez-vous chez Lacan due testimonianze di chi andava in analisi al numero 5 di Rue de Lille.

Suzanne Hommel ricordava in seduta di quando, da bambina, in Germania, alle ore 5 del mattino, la Gestapo andava nelle case a cercare ebrei da portare nei campi di concentramento. Lei aveva sviluppato dunque il sintomo di svegliarsi sempre alle 5 del mattino, con angoscia. Ne parla in seduta. Allora Lacan si alza dalla sua poltrona, le si avvicina e le fa una carezza estremamente dolce sul viso, un gesto sulla pelle che trasforma la Gestapo in un geste à peau ovvero in un gesto sulla pelle.  

Eric Laurent narra della sua prima seduta nella quale, giovane neolaureato, non sapeva cosa fare nella vita fra diverse possibilità tutte interessanti. Fa contattare da suo padre, medico, il Dottor Lacan il quale gli propone la psicoanalisi in questo modo: “Si diventa sempre personaggi della propria storia. Si tratta di scegliere se diventare così con un lungo romanzo o con una breve novella”. Laurent scelse di iniziare un’analisi.  

Potete trovare un estratto autorizzato del documentario della durata di sette minuti qui:

Il documentario integrale è acquistabile sul sito ufficiale di Gérard Miller, ma solo in Francia, purtroppo. Vi lasciamo comunque il link, nel caso abbiate qualche contatto lì che lo possa acquistare per voi: Rendez Vous Chez Lacan – DVD Francese/Inglese


L’Autore:

Roberto Pozzetti è psicoanalista a Como, professore di psicologia clinica UCM Malta e LUDeS Campus Lugano, membro della Scuola Lacaniana e dell’Associazione Mondiale di Psicoanalisi, Presidente dell’Associazione InOut, già referente territoriale per la provincia di Como dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia.